Articolo del nostro candidato al CC di Lugano Daniele Alves Barreiro apparso su TIO il 21.03.2021.
LUGANO - Dal post pandemia ci aspettavamo un miglioramento della società, tristemente parte della politica non sta seguendo questo proposito. A partire da chi relativizza la gravità di alcuni regimi dittatoriali, infangando la triste storia delle vittime. Una società forte e coesa deve condannare fermamente queste esternazioni. Un altro esempio di intolleranza lo abbiamo avuto a Lugano con le affermazioni a dir poco surreali dell’esecutivo luganese che sta chiudendo il mandato riguardo lo sgombero del Molino entro 20 giorni.
La città non necessita di questo stabile fino al 2023 dunque questa rappresenta una decisione fuori contesto e che non può essere giustificata: il Municipio non dovrebbe fare campagna elettorale a un mese dalle elezioni, i problemi dei cittadini sono molteplici e spostare l’attenzione su questa situazione non è affatto costruttivo ed è privo di alcun senso, i cittadini hanno ben altri problemi a cui pensare ma su questi la città si muove sempre a rilento.
L’esecutivo, composto da una maggioranza borghese, ha dimostrato per l’ennesima volta di ragionare tanto con gli slogan e poco con la testa, sancendo una decisione altamente provocatoria frutto di una politica che dimentica la via del dialogo.
Una città forte sa far coesistere realtà diverse tra loro ma Lugano continua a fallire in questo soffocando tutto ciò che di alternativo esiste e premiando l’intolleranza. La scarsa modalità con cui ha gestito la situazione questo Municipio dovrebbe far riflettere tutti noi, non possiamo essere governati da predicatori di intolleranza, è necessario ristabilire principi fondamentali come il rispetto, l’educazione e il dialogo, elementi che sono venuti a mancare spesso in questi cinque anni a Lugano anche in consiglio comunale.
Daniele Alves Barreiro, candidato 1 CC, lista 11.