Articolo di Niccolò Mazzi-Damotti apparso l'8 novembre 2022 su la Regione
La direzione del PS e la conferenza cantonale hanno già fatto le loro proposte per la lista del Consiglio di Stato da sottoporre alla base, proposte coraggiose e orientate al rinnovamento.
Sono personalmente molto contento della meritevole decisione di candidare due giovani molto preparati, Nara Valsangiacomo per le Giovani Verdi e Yannick Demaria per la Gioventù Socialista.
La politica ticinese tiene ancora troppo poco conto di noi giovani, eppure proprio noi saremo influenzate e influenzati dalle misure politiche che oggi vengono discusse.
I reali problemi delle generazioni future, e quindi di tutta la popolazione, non sono ancora oggi una priorità: favorire politiche di austerità e ignorare completamente, guardando altrove, le richieste delle giovani generazioni è l’opposto di quello che bisognerebbe fare.
La partecipazione attiva agli scioperi per il clima, per le donne, alle manifestazioni per la pace e in solidarietà agli sfavoriti, sono parte del fondamentale ruolo di chi davanti a sé ha ancora tutta la vita.
Questa lista (rossoverde, 2 giovani, 3 donne) si inserisce perfettamente all’interno di un coraggioso progetto che vuole affrontare, con serietà, energia e determinazione, le sfide epocali del nostro tempo.
Catastrofe climatica, discriminazioni economiche e sociali, conflitti internazionali: il futuro si prospetta difficile e oscuro.
Solo una politica determinata ad affrontare questi temi sarà in grado di ridare speranza alle giovani generazioni.
Coloro che hanno sostenuto - e sosterranno - questo progetto di lista e di società, coerente e attuale, si fanno indicare la strada dalle nuove generazioni che manifestano una coscienza verso la condizione di giustizia climatica e giustizia sociale come elemento unico.
Niccolò Mazzi-Damotti, membro di comitato della Gioventù Socialista Ticino