18.05.2015
di Matteo Guscetti
L’accesso alla formazione non deve dipendere dai mezzi finanziari che uno studente o la sua famiglia hanno a disposizione. Ecco perché come Gioventù Socialista sosteniamo l’iniziativa “per le borse di studio” lanciata dall’associazione degli studenti svizzeri in votazione il prossimo 14 giugno. Se accettata, quest’iniziativa favorirà pari opportunità per gli studenti nell’ambito della formazione. Attualmente le disparità cantonali nel sistema delle borse di studio sono importanti e condizionano la possibilità d’accesso agli studi accademici.
Negli ultimi anni si sta assistendo a un continuo taglio dei sussidi destinati all’istruzione e al settore pubblico in generale, tutto ciò è frutto di una politica liberista, portata avanti dai partiti di governo, a cui la Gioventù Socialista si oppone. Né il controprogetto elaborato dal parlamento in risposta all’iniziativa né l’accordo intercantonale entrato in vigore nel 2013 per armonizzare il sistema delle borse di studio apportano dei miglioramenti sostanziali tali da garantire a tutti gli studenti la possibilità di studiare. Sono infatti sempre di più gli studenti che devono lavorare durante gli studi per poter pagare la formazione o una parte di essa. In una nazione come la Svizzera è scandaloso che l’istruzione sia influenzata dal potere economico e che le famiglie meno abbienti debbano rinunciare al futuro accademico dei figli per motivi finanziari.
La formazione è un diritto alla base della democrazia che deve essere accessibile a tutti indipendentemente dal reddito.
Ecco perché la Gioventù Socialista invita a votare sì all’iniziativa per le borse di studio.