L’idea della messa a disposizione gratuita di prodotti igienici relativi al ciclo mestruale nelle scuole nasce dalla necessità di dare a tutte le persone con le mestruazioni le stesse possibilità di curare al meglio la propria igiene personale e di conseguenza anche la propria salute fisica.
Prodotti come assorbenti e tamponi rappresentano una spesa non indifferente, poiché vengono consumati in gran numero ogni mese. Inoltre su questi prodotti vige attualmente la tassazione al 7,7%, ovvero quella attribuita ai beni di consumo, anziché quella al 2,5% attribuita ai beni di prima necessità. Dunque le persone con minori possibilità economiche tendono a risparmiare sui prodotti igienici, acquistando prodotti di scarsa qualità anziché prodotti adeguati a causa del loro prezzo. Questo ovviamente a lungo termine risulta problematico per l’igiene e per la salute. Una persona con il ciclo vive in media 4-5 giorni al mese con le mestruazioni, in media 6 anni della propria vita. è dunque di fondamentale importanza che i prodotti utilizzati nel lasso di tempo occupato dalle mestruazioni siano di buona qualità, onde evitare riscontri problematici dovuti al contatto di materiali scadenti con la pelle, oppure l’utilizzo di sovra prolungato di prodotti igienici, al fine di evitare un consumo maggiore di prodotti. Per problematiche di questo genere chiediamo la distribuzione di prodotti igienici gratuiti e di qualità nelle scuole pubbliche cantonali.
Nella società di oggi –sebbene continue migliorie vengono apportate ogni giorno per aumentare la qualità di vita degli individui che ve ne fanno parte- permangono disuguaglianze ingiustificabili tra persone di sessi diversi. Un esempio è la disuguaglianza salariale media, per la quale le donne guadagnano mediamente il 19% in meno rispetto agli uomini. Per questo motivo risulta ancora più grave la tassazione dei prodotti igienici al 7,7%, poiché sono soprattutto le donne a dover acquistare questi prodotti.
È anche importante sensibilizzare la popolazione all’utilizzo di prodotti meno inquinanti.
Infatti, in anni come questi, il nostro pianeta sta subendo gravissimi danni causati dall’inquinamento. Anche prodotti come tamponi e assorbenti giocano un ruolo non indifferente nell’ambito dell’inquinamento globale, sia per la loro produzione, che per il loro smaltimento. Si stima che in media vengano prodotti tra i 120 e i 480 miliardi di assorbenti monouso all’anno, i quali sono in parte composti da plastica e completamente ricoperti da essa. Invitiamo dunque a protendere verso prodotti riutilizzabili, come per esempio la coppetta mestruale che potrebbe sgravare l’impatto ecologico ed anche quello economico rispetto alle soluzioni monouso.
Questo prodotto però non risulta adatto a tutte le persone, date le diversità dei corpi e le esigenze di ogni persona. Per questo è importante poter garantire la disponibilità di altri prodotti, come assorbenti e tamponi monouso nei luoghi di formazione ed istruzione pubblica.
Leah Zanchi, studentessa al liceo di Bellinzona