Articolo di Thomas Salati apparso il 6 aprile 2022 su laRegione.
La Svizzera è lo stato in cui è stata firmata la convenzione di Ginevra sullo statuto sui rifugiati, che ha lo scopo di proteggere ogni individuo da qualunque violazione dei diritti umani.
Frontex, stando a diverse fonti, è complice di molte violazioni dei diritti umani e di respingimenti illegali: guardie costiere che distruggono i motori delle barche e lasciano i e le migranti morire in mare, o ancora la collaborazione con la guardia costiera libica, che intercetta le barche e le riporta con la violenza sulla terraferma.
Inoltre nell’area di intervento di Frontex i e le migranti sono bloccati e bloccate, aggrediti e aggredite, sono violati i loro diritti umani e vengono lasciati e lasciate morire annegati e annegate, dal freddo oppure a causa di ferite e malattie.
In considerazione di questi due fatti la Svizzera non può e non deve permettersi di sostenere un’agenzia che si comporta vergognosamente.
Se si vogliono davvero proteggere le vite umane bisogna fermare l’ampliamento di Frontex, perché quando muoiono migliaia di persone in un Mar Mediterraneo massicciamente controllato non si può parlare di incidenti ma di omissione di soccorso e omicidio.
Dovesse essere accettato questo decreto federale il 15 maggio, Frontex disporrà di un esercito permanente di 10'000 guardie di frontiera, oltre ad armi, droni, navi e aerei propri per portare avanti comportamenti illegittimi fino al 2027.
Il budget dell’agenzia di guardia costiera entro il 2027 arriverà a 1.2 miliardi all’anno: la Svizzera non deve collaborare con Frontex e non deve promuovere la violenza.
Per tutti questi motivi invito caldamente tutt* a votare NO alla legge Frontex il prossimo 15 maggio!