Uno dei tagli previsti dal rapporto di maggioranza per la manovra di rientro era l'inserimento di una misura che prevedesse la restituzione di un terzo delle borse di studio a livello di bachelor (misura già presente a livello di master). Questa misura avrebbe portato a un indebitamento dei giovani studenti ticinesi che avrebbe potuto superare i 25 mila franchi. Inoltre, questa misura avrebbe messo a rischio il principio secondo cui l'istruzione deve essere garantita a tutti, poiché le famiglie con difficoltà economica avrebbero avuto una nuova e importante variabile nella scelta della formazione dei propri figli.
Attraverso il duro lavoro, la GISO, in collaborazione con il SISA e la GC, è riuscita a mettere d'accordo la quasi totalità dei movimenti giovanili. Questo ha portato a una forte pressione mediatica nei confronti dei proponenti della misura e del Gran Consiglio, costringendo i proponenti a ritirare la proposta.
Abbiamo fatto sentire la nostra voce e siamo riusciti a spostare gli equilibri. Che ci serva da lezione per il futuro, dovremo scendere in piazza per far sentire la nostra voce!20
20.09.2016