Intervento di Aida Demaria durante il presidio di solidarietà con i lavoratori del colosso dei pacchi, accusato di condotta antisindacale. Spunta un quinto licenziamento.
"A nome di tutta la Gioventù socialista esprimo la più grande solidarietà con i lavoratori che in prima persona hanno subito questa decisione ingiusta e umanamente riprovevole.
È necessario condannare nel modo più assoluto l’atteggiamento antisindacale di questa azienda che, allontanando quattro lavoratori attivi nella vertenza e nel sindacato, deliberatamente e in modo arbitrario, ha voluto colpire, con una sorta di “punizione esemplare”, lontana dal rispetto dei diritti fondamentali, chi ha avuto il coraggio di difendere la dignità del lavoro per sé e per gli altri.
È indispensabile continuare a segnalare e denunciare le pessime condizioni salariali e di lavoro cui sono assoggettati i lavoratori e le lavoratrici di questo tipo di aziende, che agiscono in modo scorretto per tutto il Paese e per tutta la società. Eticamente, socialmente, economicamente sono estremamente nocive!
La GISO, interpretando questi licenziamenti come un atto antisindacale a tutti gli effetti, invita a firmare e sostenere la petizione di UNIA.
All'azienda chiede infatti di:
- reintegrare i quattro lavoratori non riassunti (“licenziati di fatto”);
- riconoscere i comitati dei lavoratori e delle lavoratrici presso i magazzini DPD e i diritti sindacali;
- mettere definitivamente fine a questo regime basato sull’intimidazione e sul ricatto, affinché siano garantite alle lavoratrici e ai lavoratori condizioni di lavoro dignitose.
Chiediamo all'opinione pubblica e alla politica di sostenere queste rivendicazioni affinché siano introdotti contratti generalizzati rispettosi del lavoro e delle persone, che sappiano al contempo contrastare il dumping salariale, e un sistema di controlli puntuale ed efficace al fine di combattere ogni tipo di abuso.
Grazie ai lavoratori e alle lavoratici della DPD.
Siamo con voi !"