01.10.2015
di Fabrizio Sirica, candidato GISO al Consiglio Nazionale
Il recente articolo di TIO e 20 minuti che riporta il pedinamento di Zali effettuato da leghisti integralisti, ha fatto molto scalpore. Esponenti politici e cittadini hanno invocato la tutela della sfera privata. Che dire, hanno certamente ragione! Non si può pedinare le persone o sorvegliarle basandosi su supposizioni. Non possono farlo dei maniaci come non lo può fare nemmeno... lo Stato.
Perché dico questo? Dovete sapere che il Parlamento ha recentemente approvato la Legge sul Servizio Informazioni, essa concede ai servizi segreti di agire preventivamente sulla base di un “potenziale sospetto”. Ciò si traduce nella possibilità per lo Stato di controllare milioni di persone innocenti. Potranno controllare la tua posta elettronica, il tuo telefono, il tuo computer e chissà cos’altro ancora! Tutto, ricordo, sulla base di un sospetto, di una supposizione.
La sfera privata dei cittadini non si tocca, a meno che non vi siano delle prove plausibili. Pertanto la GISO dice NO allo Stato ficcanaso e lancia il referendum.
Essere pedinati senza aver commesso nulla di male è brutto per tutti, non solo per Zali.