Discorso pronunciato da Yannick Demaria in occasione dello Sciopero per il Futuro del 21 maggio 2022
Amiche e amici !
Gli effetti devastanti e drammatici della crisi climatica (complice anche la guerra in corso) sono fisicamente sotto i nostri occhi e nessuno - proprio nessuno! - può permettersi di negare le previsioni allarmanti che gli studi più seri ci forniscono ogni giorno.
Non c’è più tempo! Bisogna agire subito, con urgenza e determinazione, senza demandare ad altri il compito di iniziare. A questo punto, nessuno si può nascondere o tirare indietro, a cominciare dalla politica, dalle istituzioni, dalla finanza e dall’economia!
Chi non lo fa o proprio non capisce ... o è in malafede !
La politica dominante, il pensiero unico propinato dal potere economico, e inculcato purtroppo anche nel pensiero e nelle abitudini della gente, vuole convincerci che “non c’è alternativa”, ma noi sappiamo che questo ritornello neoliberale è utilizzato per uccidere sul nascere qualsiasi tentativo di mettere in discussione il sistema.
In realtà non c’è nulla di più ideologico, dogmatico, arrogante e nefasto di una politica che, anziché analizzare i propri limiti e i propri fallimenti sociali e ambientali, insista nel proporsi come soluzione per le crisi che essa stessa continua a causare.
Noi, invece, con la nostra voce, le nostre azioni e le nostre scelte quotidiane, dobbiamo combattere ogni tipo di sopraffazione e ingiustizia, senza rassegnarci a una “normalità” che, per definizione, è conservatrice.
A costo di diventare cocciutamente fastidiose e fastidiosi, dobbiamo lottare contro ogni forma di rassegnazione o qualunquismo e impegnarci costantemente all’interno e all’esterno delle istituzioni per cambiare sistema, per migliorare la vita delle persone e del pianeta, e per restituire dignità al lavoro, consapevoli del fatto che giustizia sociale e giustizia ambientale sono inscindibili!
Non si può lottare con efficacia contro le disuguaglianze se non si affronta al tempo stesso l’emergenza climatica, così come non si può attuare una vera transizione ecologica senza accompagnare tutta la società, a cominciare dalle lavoratrici e dai lavoratori e dalle categorie più fragili e sfavorite.
Non dobbiamo accettare senza reagire un mondo in cui la ricchezza e le opportunità siano distribuite in modo tanto iniquo e diseguale. Quando ci dicono che le risorse per la ridistribuzione e per una maggiore giustizia non ci sono, mentono spudoratamente. Queste ricchezze sono concentrate e nascoste dove si è permesso il furto al futuro della grande elusione fiscale e dei privilegi: la scandalosa concentrazione in poche mani della ricchezza e il saccheggio delle risorse.
Oggi, accanto alle nostre rivendicazioni fondamentali (il clima e il lavoro), dobbiamo però levare un alto grido di condanna contro la guerra!
Qualsiasi aggressione militare è un vero e proprio crimine contro l’umanità, perché, oltre a seminare morte e distruzione, uccide letteralmente la tua casa, il tuo lavoro, l’ospedale, la scuola, la cultura e ogni tuo minimo diritto: insomma, la vita !
La guerra è un crimine contro l’umanità, perché si assume la sciagurata responsabilità di affamare le regioni e le popolazioni più povere del mondo e far precipitare ancora di più il pianeta verso la catastrofe climatica.
Mettiamoci la faccia e facciamoci sentire: insieme e con coraggio. Per il futuro !
Yannick, Discorso Sciopero per il futuro 21.05.2022