Comunicato Stampa - Continuiamo a lottare contro le politiche razziste e reazionarie dell’UDC

25.10.2023

Con il rafforzamento dell'estrema destra in tutto il mondo e anche in Svizzera è importante sottolineare la componente razzista presente nelle proposte politiche portate avanti dall’UDC. Nella Costituzione svizzera è scritto che qualsiasi forma di razzismo è illegale. Per questo motivo condanniamo le politiche razziste, reazionarie, xenofobe e discriminatorie dell’UDC.

Il capoverso 1 dell’articolo 8 della Costituzione federale (Cost.) stabilisce che tutte le persone sono uguali davanti alla legge. In virtù del divieto di discriminazione, sancito al capoverso 2 dello stesso articolo, nessuno può essere discriminato, in particolare a causa dell’origine, della etnia, della lingua, del modo di vita e delle convinzioni religiose.

Altro che 100% valori svizzeri, che l’UDC tanto fieramente dice di salvaguardare. Perché non rispettare quanto scritto nella Costituzione vuol dire non rispettare i valori svizzeri!

Infatti questo articolo costituzionale non è rispettato dall’estrema destra borghese che sostiene una politica razzista, reazionaria, xenofoba e discriminatoria. Gli esempi di iniziative che discriminano le minoranze culturali, sociali o etniche sono molti: nel 2014 l’Iniziativa contro l’immigrazione di massa, proposta razzista e discriminatoria che minaccia i diritti umani; nel 2016 l’Iniziativa per l'espulsione automatica di criminali stranieri che minaccia i diritti umani; nel 2021 l’Iniziativa anti-burqa che perpetua la società patriarcale impedendo l'autodeterminazione delle donne* e la discriminazione delle minoranze culturali; nel 2023 le due proposte di iniziativa per limitare il diritto all’aborto che minacciavano le conquiste ottenute dalla sinistra come l’autodeterminazione delle donne* e i loro diritti, nel 2023 la presa di posizione contro il pride di Berna che minaccia i diritti di tutte le persone, la quale città per i Giovani UDC “innalza bandiere che rappresentano la censura e l’esclusione” e l’Iniziativa “Svizzera da 10 milioni” che è appena stata lanciata e anch’essa minaccia i diritti umani.

Gli esempi sono tanti e la propaganda razzista messa in atto dall’UDC per le loro campagne è manipolatoria e gioca sulle paure della popolazione affranta dalle crisi, dalle guerre e dal rincaro dei costi di vita, tutte conseguenze del sistema capitalista. Abbiamo già denunciato a livello giuridico il razzismo intrinseco nelle proposte borghesi dell’UDC e continueremo a denunciarlo pubblicamente finché non otterremo un cambiamento. Opporci all’UDC e denunciare le sue proposte razziste non significa limitare la loro libertà di espressione o di opinione. L’antirazzismo e la libertà d’espressione sono due rivendicazioni che sono estremamente legate tra loro nella difesa dei diritti umani e si basano sugli stessi concetti: secondo la “Dichiarazione universale dei diritti umani” e il “Diritto svizzero” i diritti umani dipendono l’uno dall’altro. Ogni diritto umano per essere tale non può violare un altro diritto umano. Dunque non è possibile invocare la libertà di espressione contro una denuncia per razzismo.

Il razzismo dell’UDC deve essere denunciato! Oggi più che mai è importante attivarsi per opporsi alla maggioranza di estrema destra in parlamento che, con le sue politiche xenofobe. Tutto questo per arricchire chi già è ricco e perpetuare e rafforzare le disuguaglianze sociali oltre che lo sfruttamento del pianeta e del 99%. Come giovani abbiamo paura per il nostro futuro. Queste non sono le risposte che abbiamo bisogno: siamo preoccupate e preoccupati per la crisi climatica e per le minacce che l’estrema destra muove al nostro futuro. Vogliamo un cambiamento di sistema radicale, non retrocedere nelle conquiste e nei diritti ottenuti, vogliamo un futuro!

L’UDC domenica scorsa ha vinto le elezioni federali, nonostante ciò non dobbiamo restare indifferenti alla loro vittoria. Nessun tema portato avanti dal partito di estrema destra e presente nel loro programma politico è concordante con le proposte che come Gioventù Socialista portiamo avanti per una società più solidale. Siamo preoccupate e preoccupati per la vittoria dell’UDC con la conseguente retrocessione nella difesa dei diritti delle persone. Vogliamo andare nella direzione opposta per un cambiamento sistemico e questo è il motivo principale del nostro impegno nella militanza politica: crediamo che una società più egualitaria sia possibile e questo si oppone nettamente a quanto propaganda l’UDC.

Dobbiamo unirci per opporci all’estremizzazione a destra della politica. Dobbiamo unirci per difendere le conquiste progressiste e per difendere i diritti di tutte le persone! Alla vittoria dell’estrema destra e alle loro politiche borghesi rispondiamo con tenacia che la nostra lotta per una società solidale continua più forte che mai. Vogliamo un cambiamento radicale: fermiamo il rafforzamento dell’estrema destra. Il futuro è nostro!