Yannick Demaria, coordinatore per il Ticino Iniziativa 99%
È perfettamente legittimo e necessario, prima di decidere il proprio voto, cercare le risposte a queste domande, anche perché la controparte nel frattempo diffonde articoli e informazioni sponsorizzate non sempre utili a una corretta comprensione.
“Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” vuole mettere fine ai privilegi garantiti ai redditi generati esclusivamente dalle grandi fortune e dalla speculazione. Non tocca la sostanza, bensì l’arricchimento improduttivo: vuole un’imposizione maggiore (1.5) del profitto realizzato soltanto grazie al denaro, considerato che oggi questa è molto inferiore a quella sul lavoro. Si riferisce esclusivamente alle persone fisiche super-ricche (poco più dell’1% della popolazione) e non alle aziende.
Per non coinvolgere i piccoli-medi risparmiatori e investitori, propone una soglia esonerata di fr. 100'000.- di “reddito da capitale” (non i risparmi, non la sostanza), sotto la quale non ci sarà nessun cambiamento. Si pensi che per ottenere un “reddito da capitale” di fr. 100'000.- bisognerebbe investire con successo almeno 3 milioni di franchi. Quanti di noi in Ticino ce lo possiamo permettere?
Si tratta di ottenere entrate fiscali per quasi 10 miliardi, per diminuire le imposte sui redditi del lavoro (anche di chi è proprietario della propria azienda) e permettere all’ente pubblico di potenziare i suoi compiti già definiti (soprattutto Cassa Malati, AVS, formazione, conciliabilità famiglia-lavoro e ambiente), per garantire la meritata protezione a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, in questo periodo di particolare difficoltà.