Conferenza stampa - contro la precarietà mestruale

04.01.2022

Contro la precarietà mestruale

La Gioventù Socialista il 4 gennaio 2022 ha organizzato una conferenza stampa per presentare il suo nuovo progetto per la messa a disposizione gratuita di prodotti igienici mestruali nelle scuole pubbliche cantonali.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Yannick Demaria e Laura Guscetti per la GISO Ticino, Giorgia Sassella, studentessa della Scuola cantonale di commercio, Leah Zanchi, studentessa del Liceo di Bellinzona, Saskia Ott, studentessa del Liceo di Lugano 1, Nora Forni, studendessa del Liceo di Lugano 2, Penelope Scacchi, studentessa del Liceo di Locarno, Valentina Arnaboldi, studentessa del Liceo di Mendrisio e Jade Brantschen, studentessa della CPC di Massagno.

La Gioventù Socialista Ticino ha sviluppato negli scorsi mesi un progetto che chiede al Consiglio di Stato ticinese, con una lettera che sarà consegnata il 17 gennaio, la messa a disposizione gratuita di prodotti igienici per le mestruazioni nelle scuole pubbliche cantonali.

L'obiettivo è quello di rendere accessibile a chi ne ha bisogno i prodotti mestruali nelle scuole cantonali, quali scuole medie, scuole medie-superiori e istituti formativi professionali.

I prodotti mestruali non sono riconosciuti ancora come beni di prima necessità, quali sono in realtà, bensì come beni di consumo e perciò sono tassati con l’IVA al 7,7%.

Essi costituiscono quindi un onere finanziario considerevole per le persone che ne fanno uso. L’impossibilità economica di accedere ad assorbenti adeguati è detta “precarietà mestruale”, un fenomeno sottovalutato e non sufficientemente monitorato che spesso porta all’uso di prodotti inadatti, che possono causare gravi problemi di salute. ​​Le mestruazioni sono conseguenti al funzionamento fisiologico del corpo umano: quindi non devono rappresentare un privilegio e non devono mettere a rischio la salute. Il dover acquistare i prodotti igienici ad un costo elevato rappresenta una discriminazione sociale e aggrava la discriminazione di genere.

La tematica dei prodotti igienici gratuiti è attuale e realizzabile. Sia a livello federale sia a livello cantonale sono già state presentate mozioni e interpellanze, e diversi cantoni o città come Zurigo, Berna, Basilea, Giura, Ginevra e Vaud hanno già applicato la distribuzione gratuita. Allo stesso modo Scozia, Kenya, Uganda, Sud Africa, Botswana, Zambia e Nuova Zelanda. Ora tocca anche al Ticino!

Il progetto della GISO ha ottenuto appoggio da più fronti: il SISA (Sindacato indipendente studenti e apprendisti), tutti i Comitati studenteschi delle scuole medie-superiori cantonali, l’Assemblea studentesca della CPC di Massagno, l’Assemblea degli allievi e delle allieve della scuola media di Bellinzona 1 e il Gruppo Genitori Alta Leventina hanno firmato la lettera al Consiglio di Stato. Anche i partiti giovanili delle Giovani Verdi, Gioventù Comunista e Generazione Giovani sostengono il progetto.

Yannick Demaria (comitato GISO): “La messa a disposizione gratuita di prodotti mestruali nei luoghi di formazione ha come obiettivo la definitiva cancellazione di vecchi pregiudizi - che di fatto perpetuano una discriminazione di genere - e la garanzia che ogni persona, in ogni momento, possa avere accesso alla necessaria protezione, indipendentemente dalle sue disponibilità finanziarie”.

Laura Guscetti (coordinatrice del progetto): “Nessuna persona dovrebbe mettere a rischio la propria salute per un bisogno naturale e fisiologico come le mestruazioni! La precarietà mestruale spesso passa inosservata ed è invisibile agli occhi delle persone circostanti. La sua scarsa visibilità è quello che la rende però così pericolosa”.

Aida Demaria (coordinatrice del progetto): “La messa in atto di questa misura - che vuole sostenere concretamente le persone in difficoltà - chiamando finalmente le "cose" con il loro nome, assumerebbe anche un forte significato socio-culturale, poiché permetterebbe di affrontare la tematica con la dovuta naturalezza il dovuto rispetto”.