Mattea David - La Grande Lugano: obiettivo da ritrovare

20.02.2020

La Grande Lugano. Il nome di una città, di un progetto al quale in molti hanno creduto e tutt’ora credono. Una comunità fatta di tanti quartieri, con lo scopo di lavorare insieme allo sviluppo del territorio e alla costruzione di una società per tutti, una Lugano più accessibile e vicina, inclusiva. Progetto comune che, a tratti, sembra essersi arenato nella retorica e nella propaganda, senza atti concreti – o almeno, non verso tutti i comuni che formano la Grande Lugano – per migliorare le cose. Deve essere questo, a mio modo di vedere, lo scopo e l’obiettivo della prossima legislatura. Al di là dell’appartenenza politica, bisognerà mettere nuovamente a fuoco la meta e lavorare, insieme, per raggiungerla. Bisognerà tornare a coinvolgere ogni quartiere e mantenere le promesse fatte, tornare a prestare attenzione a chi, in questa Grande Lugano, ci vive. Renderla nuovamente più appartenente alla popolazione. Ricordiamoci che Lugano non è solo il centro città ma è, soprattutto, formata e vissuta da chi vive nei quartieri. Lugano ha un tessuto urbano vasto e importante, ogni quartiere va valorizzato secondo le sue peculiarità ma, ancora, va unito in un progetto di città più ampio e unitario, che tenga in considerazione lo sviluppo dell’intero Cantone. Sarà doveroso riprendere in mano tutta la mobilità, puntando a rendere capillari e performanti i servizi pubblici, con attenzione alla mobilità pedonale, pensando a percorsi di svago e itinerari giornalieri per chi, al lavoro, vorrebbe potersi recare in bicicletta. Bisognerà rivedere le attività ricreative, con uno sviluppo di zone dedicate in tutti i quartieri, che vadano a lavorare in simbiosi con tutte le realtà culturali presenti sul territorio. Lugano non è solo una città per turisti. Deve tornare ad essere una città per i suoi cittadini. Torniamo a pensare al grande progetto che è stato, la Grande Lugano. Togliamo la polvere da promesse fasulle e illusioni di campagne elettorali: i cittadini pongono domande, iniziamo a dare loro le risposte che meritano. Torniamo ad avere l’obiettivo comune del progetto ambizioso che è la Grande Lugano, rinnoviamo la fiducia. Basta generare periferie nelle periferie. Bisogna sviluppare nuovamente un senso di appartenenza alla collettività.
Ritengo che la città debba essere questo: un territorio esteso di infinite possibilità, che sappia mantenere le promesse fatte. Una Grande Lugano. Fatta da tutti noi. Insieme.